WWF-FAI-ITALIA NOSTRA





 22/09/2009 Area protetta: Fonte: Giornale libero

Wwf e Fai si uniscono al coro dei sindaci: "Milena Bertani difenda il Parco del Ticino dal cemento"

"Riteniamo che il compito della Presidente del Parco dovrebbe essere innanzitutto quello di proteggere e preservare ogni lembo di verde al di sopra di qual si voglia interesse". Fai e Wwf commentano così le ultime dichiarazioni di Milena Bertani, secondo la quale il progetto Anas di collegamento tra la Tangenziale Ovest e Malpensa non compromette dal punto di vista ambientale le aree interessate dal tracciato.


"Non dimentichiamo - continuano i due enti - che il Parco del Ticino rientra nel programma Mab (Man and Biosphere) dell'Unesco, che impone la massima tutela sovra ordinata a qualsiasi altro interesse concorrente. All'approssimarsi del 30° 'compleanno' del Parco del Ticino, del cemento sarebbe un pessimo regalo. Ricordiamo anche che il devastante impatto ambientale dell'infrastruttura stradale in oggetto riguarderebbe oltre al Parco del Ticino anche un altro parco regionale: il Parco Agricolo Sud Milano. Un Parco, quest'ultimo, che unisce fattori di salvaguardia e tutela del territorio con la difesa di una funzione economica come quella agricola che ha segnato la storia dello sviluppo della pianura lombarda. Il tutto - proseguono Fai e Wwf - in un contesto estremamente ricco di significativi valori culturali. Il Parco Agricolo Sud Milano costituisce uno degli ultimi baluardi di verde della Provincia di Milano ed è elemento di valorizzazione paesaggistica dell'intero territorio regionale. Il progetto stradale oltre che di grande impatto ambientale, comprometterebbe l'attività produttiva di molte aziende agricole locali, causando un'insanabile ed irreversibile frammentazione del patrimonio agricolo e naturalistico".



Ecco dunque perché Fai e Wwf sostengono l'azione dei sindaci di Albairate, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Cusago e Ozzero, "uniti - evidenziano i due enti che operano per la salvaguardia ambientale - dalla volontà di risolvere le indiscutibili esigenze di mobilità del trasporto pubblico e privato con soluzioni che rispondano alle reali esigenze del territorio e rispettino il suo alto valore ambientale".

"Il presidente di un parco dovrebbe occuparsi, e preoccuparsi, della tutela e promozione del proprio territorio - dichiarano i sindaci - anziché avvallare nuove colate di cemento come una autostrada nelle ultime aree verdi della provincia di Milano. È una questione di pura etica, la stessa etica richiamata dal cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), contro i fenomeni di degrado politico a cui assistiamo oggi. 



Peraltro il cardinale - continuano i sindaci - ha ricordato che secondo il Pontefice 'lo sviluppo è impossibile senza uomini retti, senza operatori economici e uomini politici che vivano fortemente nelle coscienze l'appello del bene comune'. Anche in questo territorio ognuno deve svolgere fino in fondo la sua parte, nei limiti delle proprie competenze e capacità, per tutelare esclusivamente il bene comune, gli interessi delle comunità e del territorio".



            

9 giugno 2011- 

Parco Agricolo Sud Milano, la ricetta del FAI

Presentato il progetto di valorizzazione in vista dell'Expo 2015

 
Attività FAI Un progetto quinquennale per valorizzare le attività economiche tipiche del campagna milanese che prevede un ricco calendario di eventi e iniziative a partire da ottobre 2011. Si chiama “La strada del latte e dei formaggi” ed è il progetto per la valorizzazione del Parco Agricolo Sud Milano lanciato dal FAI in collaborazione con Expo 2015 S.p.A. e CIA Lombardia - Confederazione Italiana Agricoltori.


Far conoscere ai cittadini milanesi, ma non solo, l'immenso patrimonio di natura e cultura del Parco Agricolo Sud Milano, attraverso la conoscenza delle sue attività agricole produttive, al fine di riallacciare quel millenario rapporto oggi in parte interrotto tra campagna e città. E' questo il principale obiettivo di “La strada del latte e dei formaggi”, il progetto quinquennale per la valorizzazione del Parco Agricolo milanese lanciato dal FAI in collaborazione con Expo 2015 S.p.A. e CIA Lombardia - Confederazione Italiana Agricoltori.
Il progetto nasce dalla convinzione del FAI che la qualità dell'agricoltura periurbana sia uno dei cardini per lo sviluppo sostenibile dell'area metropolitana milanese e che la ricostruzione di un rapporto tra città e campagna sia fondamentale per i numerosi vantaggi che può portare a tutta la società. L'agricoltura è una necessità primaria, garante della sicurezza alimentare, ma anche un formidabile produttore di beni pubblici come la salvaguardia ambientale, il presidio del territorio, la tutela delle risorse naturali (l'acqua, la terra), nonché un indispensabile contesto naturale per un turismo culturale di qualità che possa anche essere veicolo di sviluppo economico e di ricchezza collettiva.
Con i suoi 47 mila ettari, il Parco Agricolo Sud Milano è una delle cinture verdi metropolitane più estese d'Europa e vanta la presenza di numerose cascine storiche, abbazie millenarie, mulini e borghi storici intatti. Un patrimonio unico che testimonia la fruttuosa integrazione tra realtà produttiva e la cultura e la storia del territorio. A maggior ragione in vista di Expo 2015, che avrà come tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, è fondamentale che i cittadini diventino consapevole del ruolo strategico svolto dal Parco come “modello” europeo di parco agricolo, ma anche dei gravi pericoli che su di esso incombono.
ottobre 2011 sarà inaugurato un ricco calendario di incontri, eventi e iniziative che ruoteranno intorno a uno dei prodotti simbolo dell'agricoltura lombarda: il latte e il formaggio da esso derivato. Fra i primi appuntamenti, sabato 1 ottobre 2011 una piazza del centro storico di Milano ospiterà la promozione e la degustazione dei formaggi lattiero-caseari, con stand e illustrazioni della filiera, per far percepire il legame intrinseco tra i prodotti e il loro territorio, espressione di storia e di cultura che si fondono nel paesaggio lombardo; domenica 2 ottobre 2011 invece saranno organizzati percorsi all'interno del Parco milanese che ruotano intorno ai luoghi della produzione del latte e della sua trasformazione. In programma anche visite guidate ai beni di interesse storico-artistico, cascine aperte con visita alle stalle, degustazioni e possibilità di acquisto di prodotti tipici, percorsi pedonali e ciclabili per tutte le età.
Con la collaborazione ed il supporto di CIA Lombardia, EXPO 2015, Parco Agricolo Sud Milano, Provincia di Milano.
Si ringraziano per il generoso contributo Agriventure, e Granarolo e Grana Padano.

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Da " Il Giorno"  Italia Nostra: Andremo a muso duro contro la Tem
Quot-il GiornoA Cerro al Lambro nasce Italia Nostra Sud Milano, l'associazione per difendere il territorio e valorizzare il verde e il patrimonio culturale



A Cerro al Lambro nasce Italia Nostra Sud Milano, l'associazione per difendere il territorio e valorizzare il verde e il patrimonio culturale. Commenta- Cerro al Lambro, 4 giugno 2011 - È nata Italia Nostra Sud Milano, il mondo delle associazioni è ora più ricco. Scongiurare l’arrivo della Tem e valorizzare i monumenti storici: sono solo alcuni degli obiettivi del nuovo organismo, che da questo momento consentirà all’associazione di tutela,
operativa a livello nazionale dal 1995, di avere una rappresentanza anche in riva al Lambro. Nove Comuni tra cui Cerro, Melegnano, Paullo, Tribiano e Vizzolo: ecco il territorio di competenza del novello gruppo di lavoro, che vede tra i suoi attivisti parecchi giovani, a partire dal presidente Kisito Prinelli. «Italia Nostra Milano Sud Est — spiega il neoeletto Kisito Prinelli — nasce per dimostrare che ogni comunità, anche la più piccola, possiede un’identità territoriale e un patrimonio condiviso da tutelare e valorizzare, per scongiurare quelle forme di degrado che sempre più spesso caratterizzano i “non luoghi” contemporanei.

La nostra sfida parte da Cerro al Lambro, sede della nuova sezione, per mostrare come un piccolo paese possa diventare un esempio virtuoso capace di ispirare altre comunità. Per raggiungere questo obiettivo è necessario che la gente possa riappropriarsi della propria identità territoriale, che sappia riconoscere il patrimonio culturale e ambientale della propria terra e che si batta per preservarlo». «Attraverso iniziative di divulgazione e fruizione — continua il presidente — Italia Nostra vuole aiutare i cittadini a riscoprire queste terre ricche di acqua e di verde, ma anche di storia, cultura e vissuto». Tutelare il territorio significa anche preservarlo da quelle infrastrutture che minacciano di sconvolgerne l’equilibrio. Perciò Italia Nostra Sud Milano vuole contrastare l’arrivo di due opere viabilistiche che, se realizzate, cambieranno per sempre la fisionomia dei Comuni lungo il Lambro.

Si tratta della Tem, la nuova Tangenziale dell’Est Milanese, e della Toem, la Tangenziale Ovest Esterna. Due superstrade che, nelle intenzioni, partiranno da Melegnano e Cerro per terminare ad Agrate Brianza da un lato, a Magenta dall’altro. Italia Nostra si unirà ai comitati di protesta che stanno nascendo a più riprese, tra il Sud Milano, la Brianza e il Rozzanese, per combattere l’avanzata di questi progetti. «Vogliamo unirci da subito a chi da anni lavora sul territorio per la sua difesa — confermano gli attivisti dell’associazione —. L’intento è sensibilizzare i cittadini, ma soprattutto le istituzioni, affinchè si possa davvero valorizzare il patrimonio di questi luoghi. Un patrimonio che non è formato solo dai grandi monumenti e le abbazie, ma anche da contesti ambientali e antropologici unici nel loro genere».
di Alessandra Zanardi


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