LOMBARDIA. MAGENTA - VIGEVANO, GARAVAGLIA: DA
REGIONE NUOVO VIA LIBERA, ORA CHIUDIAMO CERCHIO- L'ASSESSORE:
OPERA FONDAMENTALE PER IL TERRITORIO. PIOLTINI: «A ROMA IL FRONTE DEL “SÌ”
SI INDEBOLISCE E RESTA INDIFFERENTE ALLA COLATA DI CEMENTO CHE MINACCIA
ALBAIRATE» (mi-lorenteggio.com)
Milano, 18 dicembre 2017 -
"Con questa delibera Regione Lombardia ribadisce il proprio parere favorevole rispetto al completamento della Malpensa-Vigevano con la realizzazione del tratto compreso tra Magenta e il nuovo ponte sul Ticino.
"Con questa delibera Regione Lombardia ribadisce il proprio parere favorevole rispetto al completamento della Malpensa-Vigevano con la realizzazione del tratto compreso tra Magenta e il nuovo ponte sul Ticino.
Si tratta di un'opera strategica per lo sviluppo
dell'Est Ticino e che va a risolvere una serie di questioni di viabilita'
locale che si trascinano da decenni". Lo ha detto l'assessore regionale
all'Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, in riferimento
alla delibera approvata stamani dalla Giunta, attraverso la quale viene
confermato il parere favorevole rispetto al progetto definitivo dell'intervento
in questione.
PROGETTO MIGLIORATO - "Regione Lombardia - ha ricordato
l'assessore - gia' nel maggio del 2009 aveva espresso parere favorevole
all'opera, condizionato al recepimento di una serie di osservazioni, cosi' da
preservare il particolare pregio ambientale e naturalistico del territorio su
cui va a insistere il collegamento. L'ultimo progetto da questo punto di vista
tiene conto di queste prescrizioni, inoltre, per quanto riguarda le ulteriori
migliorie che potranno essere ancora apportate, in particolar modo alla
Variante di Pontenuovo di Magenta, Regione Lombardia si e' messa fin da subito
a disposizione dei Comuni coinvolti".
LA PALLA PASSA AL CIPE - "Con la Conferenza dei Servizi
svoltasi giovedi' 14 dicembre a Roma - ha evidenziato Garavaglia - siamo ormai
giunti alle battute finali di questo lungo e complicato iter. Adesso, pero', e'
necessario che il Cipe-Comitato Interministeriale per la programmazione economica
venga convocato al piu' presto, cosi' da dare il via libera definitivo. In
questo modo tra il 2018 e il 2019 si potranno far partire i cantieri e, quindi,
dare continuita' all'intervento sul nuovo Ponte del Ticino a Vigevano, che e'
ormai in fase avanzata di realizzazione".
BASTA RITARDI - "Mi auguro - ha concluso l'assessore
lombardo dell'Est Ticino - che non si registrino altri ritardi. In questi anni
si e' perso fin troppo tempo, visto che di questo collegamento si parla
dall'inizio degli anni 2000, tanto che c'e' un'intesa quadro tra Governo e
Regione Lombardia risalente all'ormai lontano 2003. Ritardi che hanno fatto
perdere per strada molte risorse: dagli iniziali oltre 400 milioni di euro si
e' scesi agli attuali 220 milioni di euro. Purtroppo, e' andata cosi', con
quasi il doppio di risorse a disposizione si sarebbe potuto fare molto meglio.
Peccato. Adesso pero' basta, chiudiamo il cerchio".
"Ai
sindaci del SÌ non interessa nulla se sul territorio comunale di Albairate si
riverserà una colata di cemento. L’unica cosa che conta per loro è vedere
realizzato il Progetto ANAS “senza sé e senza ma” a scapito della qualità della
vita di altri cittadini, rifiutando categoricamente qualsiasi mediazione,
negando a priori l’individuazione di una soluzione condivisa che permetta di
distribuire in modo più equo vantaggi e svantaggi derivanti dall’infrastruttura
stradale". È questo il commento a
freddo del sindaco di Albairate, Giovanni Pioltini, dopo la Conferenza dei
Servizi che si è tenuta a Roma lo scorso 14 dicembre, presso il Ministero per
le Infrastrutture ed i Trasporti, sul Progetto Anas che riguarda la
realizzazione della superstrada Magenta – Albairate – Vigevano.
"A
Roma il Comune di Albairate ha espresso con convinzione parere sfavorevole ed
ha chiesto la cancellazione dell’intero Progetto Anas. - aggiunge Pioltini - È
stato presentato un progetto definitivo che definitivo non è: sono disponibili
220 milioni di euro per realizzare una parte del tracciato che non è funzionale
perché accentuerà solo le code verso Milano. Serviranno almeno altri 200
milioni di euro per terminare un’opera che avrà le sembianze di una
Tangenziale. Il fronte del SÌ perde il consenso del Comune di Boffalora, che ha
chiesto di stralciare la Variante di Ponte Nuovo. Il Fronte del NO si allarga
sempre di più, con il voto negativo anche del Comune di Milano, e chiederà alla
Corte dei Conti un parere per spreco di denaro pubblico per un’opera che non è
oltremodo funzionale.
Nel corso della Conferenza, gli amministratori favorevoli
si sono limitati a guardare e a fotografare il tracciato proiettato, restando
indifferenti alla grande colata di cemento che accerchierà Albairate. Nessuna
mediazione, nessuna solidarietà, nessuna mitigazione, nessuna miglioria promessa
al nostro comune che ha detto No a questo progetto. Tutte le migliorie dei
comuni del SI, invece, sono già state valutate da Anas e promesse da Regione
Lombardia. Questa è una grave discriminazione che se si dovesse avverare sarà
segnalata nelle sedi opportune!".
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