mercoledì 20 dicembre 2017

Regione Lombardia Vuole "chiudere il cerchio" attorno al collo dell'ambiente, dell'agricoltura, dei comuni interessati e di Bruxelles


LOMBARDIA. MAGENTA -  VIGEVANO, GARAVAGLIA: DA REGIONE NUOVO VIA LIBERA, ORA CHIUDIAMO CERCHIO- L'ASSESSORE: OPERA FONDAMENTALE PER IL TERRITORIO. PIOLTINI: «A ROMA IL FRONTE DEL “SÌ” SI INDEBOLISCE E RESTA INDIFFERENTE ALLA COLATA DI CEMENTO CHE MINACCIA ALBAIRATE»  (mi-lorenteggio.com) Milano, 18 dicembre 2017 - 
"Con questa delibera Regione Lombardia ribadisce il proprio parere favorevole rispetto al completamento della Malpensa-Vigevano con la realizzazione del tratto compreso tra Magenta e il nuovo ponte sul Ticino. 

Si tratta di un'opera strategica per lo sviluppo dell'Est Ticino e che va a risolvere una serie di questioni di viabilita' locale che si trascinano da decenni". Lo ha detto l'assessore regionale all'Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, in riferimento alla delibera approvata stamani dalla Giunta, attraverso la quale viene confermato il parere favorevole rispetto al progetto definitivo dell'intervento in questione. 

PROGETTO MIGLIORATO - "Regione Lombardia - ha ricordato l'assessore - gia' nel maggio del 2009 aveva espresso parere favorevole all'opera, condizionato al recepimento di una serie di osservazioni, cosi' da preservare il particolare pregio ambientale e naturalistico del territorio su cui va a insistere il collegamento. L'ultimo progetto da questo punto di vista tiene conto di queste prescrizioni, inoltre, per quanto riguarda le ulteriori migliorie che potranno essere ancora apportate, in particolar modo alla Variante di Pontenuovo di Magenta, Regione Lombardia si e' messa fin da subito a disposizione dei Comuni coinvolti". 

LA PALLA PASSA AL CIPE - "Con la Conferenza dei Servizi svoltasi giovedi' 14 dicembre a Roma - ha evidenziato Garavaglia - siamo ormai giunti alle battute finali di questo lungo e complicato iter. Adesso, pero', e' necessario che il Cipe-Comitato Interministeriale per la programmazione economica venga convocato al piu' presto, cosi' da dare il via libera definitivo. In questo modo tra il 2018 e il 2019 si potranno far partire i cantieri e, quindi, dare continuita' all'intervento sul nuovo Ponte del Ticino a Vigevano, che e' ormai in fase avanzata di realizzazione". 

BASTA RITARDI - "Mi auguro - ha concluso l'assessore lombardo dell'Est Ticino - che non si registrino altri ritardi. In questi anni si e' perso fin troppo tempo, visto che di questo collegamento si parla dall'inizio degli anni 2000, tanto che c'e' un'intesa quadro tra Governo e Regione Lombardia risalente all'ormai lontano 2003. Ritardi che hanno fatto perdere per strada molte risorse: dagli iniziali oltre 400 milioni di euro si e' scesi agli attuali 220 milioni di euro. Purtroppo, e' andata cosi', con quasi il doppio di risorse a disposizione si sarebbe potuto fare molto meglio. Peccato. Adesso pero' basta, chiudiamo il cerchio". 

"Ai sindaci del SÌ non interessa nulla se sul territorio comunale di Albairate si riverserà una colata di cemento. L’unica cosa che conta per loro è vedere realizzato il Progetto ANAS “senza sé e senza ma” a scapito della qualità della vita di altri cittadini, rifiutando categoricamente qualsiasi mediazione, negando a priori l’individuazione di una soluzione condivisa che permetta di distribuire in modo più equo vantaggi e svantaggi derivanti dall’infrastruttura stradale". È questo il commento a freddo del sindaco di Albairate, Giovanni Pioltini, dopo la Conferenza dei Servizi che si è tenuta a Roma lo scorso 14 dicembre, presso il Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti, sul Progetto Anas che riguarda la realizzazione della superstrada Magenta – Albairate – Vigevano. 


"A Roma il Comune di Albairate ha espresso con convinzione parere sfavorevole ed ha chiesto la cancellazione dell’intero Progetto Anas. - aggiunge Pioltini - È stato presentato un progetto definitivo che definitivo non è: sono disponibili 220 milioni di euro per realizzare una parte del tracciato che non è funzionale perché accentuerà solo le code verso Milano. Serviranno almeno altri 200 milioni di euro per terminare un’opera che avrà le sembianze di una Tangenziale. Il fronte del SÌ perde il consenso del Comune di Boffalora, che ha chiesto di stralciare la Variante di Ponte Nuovo. Il Fronte del NO si allarga sempre di più, con il voto negativo anche del Comune di Milano, e chiederà alla Corte dei Conti un parere per spreco di denaro pubblico per un’opera che non è oltremodo funzionale. 

Nel corso della Conferenza, gli amministratori favorevoli si sono limitati a guardare e a fotografare il tracciato proiettato, restando indifferenti alla grande colata di cemento che accerchierà Albairate. Nessuna mediazione, nessuna solidarietà, nessuna mitigazione, nessuna miglioria promessa al nostro comune che ha detto No a questo progetto. Tutte le migliorie dei comuni del SI, invece, sono già state valutate da Anas e promesse da Regione Lombardia. Questa è una grave discriminazione che se si dovesse avverare sarà segnalata nelle sedi opportune!". 

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