lunedì 8 settembre 2014

Strade: Le Buche Utili e quelle Inutili

Intervento di Marco Ponti, Professore ordinario di Economia applicata Politecnico di Milano. Il documento approvato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso contiene troppo cemento per gli ambientalisti e troppo poco per i costruttori: ma queste due reazioni erano prevedibili qualunque fosse stato il contenuto del provvedimento. Si tratta di un infinito elenco di opere, utili e meno utili, con uno strettissimo scadenzario di “cantierabilità”: alcune entro il 31 dicembre 2014, altre entro il 30 giugno 2015, altre entro il 31 agosto 2015. Dopo queste date, i soldi andranno altrove. L’origine di questo elenco è tragica: si tratta di opere approvate dal Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) in molti anni, ma senza alcuna definizione di priorità, senza reale allocazione di fondi, e con analisi economiche e finanziarie (sempre positive!) imbarazzanti. Si tratta cioè di un’operazione tesa a “blindare” alcune opere (“sono state approvate dal Cipe…”) per consentire poi la totale discrezionalità politica nel loro finanziamento e nella loro realizzazione.