Gentile Direttore, intervengo su stimolo dell'intervento dell'ingegner Castoldi del
Comitato Pro-Tangenziale di Abbiategrasso pubblicato su "l'informatore
vigevanese" di ieri (giovedì 12 giugno 2014). Credo sia oggi necessario superare la contrapposizione tra SI e NO alle
"grandi opere" se si vuole dare una possibilità concreta di "salute" al nostro
Territorio. E credo che la difesa del suolo agricolo e naturale, sia diventata la
priorità di questa nazione, perché solo gestendo bene questa risorsa potrà
prosperare. Nello specifico nessuno nega la necessità di collegamento tra Vigevano (e
il Piemonte) ed Abbiategrasso (con Milano e la Lombardia), soprattutto in
un'ottica di sviluppo metropolitano. Magari possono esserci dubbi legittimi sul collegamento a Malpensa, sia
perché di Malpensa è rimasto poco, sia perché il punto critico resta il
superamento del Ticino e di Abbiategrasso.
sabato 14 giugno 2014
mercoledì 4 giugno 2014
LETTERA DI UN CITTADINO ALL'ECO DELLE CITTA' IN RISPOSTA ALL' ART. "LA STRADA"
Spett. Eco della Città intendo
fare alcune considerazioni da semplice cittadino in merito all'art. "La Strada" di Martedì 27 Maggio 2014 a cura di E.
Galeazzi. Al di là del dovuto rispetto del dolore per chi ha avuto la perdita
di un congiunto, ai cui esprimo
solidarietà umana, occorre a mio avviso fare dei ragionamenti a mente serena.
Innanzi tutto vorrei sottolineare che utilizzare il dolore delle persone (come
è apparso a chiunque abbia letto l'art.) per sostenere le ragioni del si alla
strada, sia cosa da non farsi: non è bello e neppure giusto ma chiedo venia se
così non fosse.
domenica 1 giugno 2014
IL GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE SPESACCORTA DI ABBIATEGRASSO CONTRO LA STRADA E A FAVORE DEL TERRITORIO
Il Gruppo di
Acquisto Solidale Spesaccorta di Abbiategrasso esprime grande preoccupazione
rispetto al nuovo progetto di tangenziale che interesserebbero una parte
consistente del territorio abbiatense, bruciando diversi chilometri di suolo
agricolo. Qualche anno fa lanciammo una campagna di informazione contro
l’idea di nuovo inceneritore, dimostrando l'inutilità di un impianto inquinante
e antieconomico rispetto alla potenzialità e alla sostenibilità della raccolta
differenziata porta a porta. Avevamo praticamente tutte le forze politiche
contro, alcuni esponenti politici raccontavano di come fosse una seccatura fare
la differenziata.
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