La Brebemi e le corsie deserte Maroni:
«Aspettate a giudicare»
Tre nuovissime corsie
per marcia, così poco trafficate che quasi ci si può giocare a palla. La
Brebemi, l’autostrada costruita per collegare in direttissima Brescia a Milano,
è questo. Una silenziosa pista d’asfalto drenante di 60 chilometri che inizia e
finisce in campagna, tagliando in due quel che resta di una Lombardia agricola
fatta di mais, di piccoli borghi e di platani tutti in fila regolare lungo il
reticolo dei fossi.
Fatto sta che, dopo i 16 mila ingressi giornalieri realizzati
durante la prima settimana, per tutto agosto il numero di automobili (non
parliamo dei Tir) è andato progressivamente calando.
Come — problema
fondamentale per Camera di
commercio di Brescia, rimane ottimista, ma i numeri fanno un po’ a pugni con il
piano industriale e gli obiettivi di break even: «La nuova autostrada — si
legge sul sito della società — avrà flussi giornalieri pari a circa 40 mila
veicoli all’apertura e quasi 60 mila veicoli a regime». In realtà le previsioni
sono state riviste al ribasso, portando i valori teorici stimati per il 2015
attorno ai 22 mila veicoli per poi raggiungere a regime i 48 mila. un’infrastruttura interamente
costruita con fondi privati — gli incassi. Altri due passi falsi, infatti,
gravano sui 62 chilometri della «direttissima» Milano-Brescia. Primo: non è
possibile fare rifornimento, né di benzina né di gasolio, alle due aree di
servizio (una per senso di marcia), perché i distributori ci sono ma sono
chiusi. La gara d’appalto è andata deserta
Nessun
gestore si è fatto avanti, in quanto i margini di guadagno sarebbero troppo
bassi. E così sarà almeno sino a fine 2014. Secondo guaio: niente tutor e
niente autovelox lungo la nuova autostrada, che è costata 1,6 miliardi di euro
(più 800 milioni di oneri finanziari), cioè 25,8 milioni al chilometro.
Ma questo viaggio lungo la Brebemi è anche un viaggio su una
delle autostrade con i pedaggi
fra i più cari della Penisola. «Ma fa risparmiare in tempo, perché è più veloce
e scorrevole», si affretta a osservare Francesco Bettoni, presidente di Brebemi
Spa, difendendo la sua «creatura», la nuova autostrada che collega campagna e
città.
Da Brescia Ovest a viale Certosa. Con l’A4 i chilometri sono
89, con un costo per auto e moto di 6,30 euro e per i Tir di 15,30. Con l’A35 i
chilometri sono 104 e i pedaggi salgono a 12,4 euro per auto e moto e 33,6 euro
per i Tir.
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