Il 14 dicembre è stata convocata a Roma la Conferenza dei
Servizi in cui per l’ennesima volta questo dannosissimo e datato Progetto viene
discusso dalle istituzioni competenti. Regione Lombardia e alcuni Comuni continuano imperterriti a
sostenere l’utilità di realizzare questa infrastruttura, ignorando
completamente le istanze di decine di migliaia di cittadini del Territorio, di
molti Sindaci della zona, del comune di Milano, del Parco del Ticino e del Parco
Agricolo Sud Milano, della Città Metropolitana e di tutte le associazioni degli
Agricoltori che compattamente avversano il Progetto.
In tutto il mondo si è compreso che la proliferazione del
solo trasporto su gomma non è più sostenibile e si cercano modi alternativi per
la mobilità di persone e merci, ma da noi Regione Lombardia ha una visione
dello sviluppo rimasta più o meno agli anni Cinquanta, come dimostrato dai
fallimenti della sua politica autostradale (Pedemontana, Brebemi, TEEM ), senza
alcuna attenzione verso il trasporto ferroviario . Di fatto anche il progetto di raddoppio
ferroviario tra Albairate e Mortara rimane nel libro dei sogni (è stato
recentemente accantonato per mancanza di fondi e rimpalli di responsabilità tra
RFI e Regione).
Allo scopo di dare un segnale di forte contrarietà e
visibilità alla protesta, gli Agricoltori, i Comitati e i Movimenti No
Tangenziale e le associazioni ambientaliste hanno deciso di organizzare nella
prima mattinata del 12 dicembre un presidio di mezzi agricoli nei terreni
adiacenti alla rotonda di Albairate da dove si dirama la strada per Milano e
quella per la stazione di Albairate/Vermezzo .
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