Gent.ma Presidente
Michela Palestra, a conoscenza della convocazione dei Sindaci del Parco Agricolo Sud Milano in
data 23 marzo vorremmo farle pervenire alcune note da sottoporre alla cortese
attenzione dei Sindaci e dei Consiglieri del Parco. Ci riferiamo ancora una volta ai problemi connessi ai progetti delle
infrastrutture stradali del progetto ANAS Vigevano/Malpensa e della TOEM e
vorremmo avanzare in forma sintetica ma propositiva alcune
riflessioni.
Il nostro Territorio, compreso tra due parchi, è
riuscito con il contributo qualificato di tantissime persone ad opporsi al
progetto ANAS per ben 15 anni ma ora siamo forse giunti ad una fase cruciale:
verrà riaperta la Conferenza dei Servizi.
Sembrerebbe a tale proposito che sia stato raggiunto un accordo di massima
che prevede:
- realizzazione della tratta “C” Ozzero/Albairate sul tracciato del vecchio
progetto ANAS
- sulla tratta “A” Magenta/Albairate riqualificazione delle
strade esistenti e realizzazione di una circonvallazione a Robecco +
realizzazione della “Variante di Pontenuovo” (Boffalora/Magenta)
-
riqualificazione della SP 114 Albairate/Milano Baggio e eliminazione dei
semafori sostituendoli con rotonde.
Le soluzioni meno devastanti per quanto riguarda la tratta “A” e la
riqualificazione della SP 114 potrebbero essere considerate accettabili. Al
contrario, in appoggio alla forte opposizione dei cittadini di Boffalora, siamo
invece fermamente contrarie alla realizzazione della Variante di
Pontenuovo.
Sulla tratta “C” Ozzero/Albairate sembrerebbe che i Sindaci dei
Comuni attraversati da questo percorso abbiano trovato un’intesa. Noi invece
siamo fortemente contrarie a questa soluzione poiché rimangono forti criticità
per l’enorme consumo di suolo sia nel territorio di Albairate che nei comuni di
Ozzero e Abbiategrasso. Sottolineiamo inoltre che i terreni agricoli
attraversati sono di notevole pregio paesaggistico e ambientale. Infatti la
strada scavalcherà il Naviglio di Bereguardo e Naviglio Grande con manufatti
estremamente impattanti. Inoltre osservando le mappe degli espropri non possiamo
non notare la presenza di almeno cinque società immobiliari e di conseguenza
possiamo facilmente ipotizzare un futuro ampliamento urbano della città di
Abbiategrasso su terreni ora agricoli.
Allo stato attuale, come
sempre succede, i Sindaci contrari sono stati isolati (tra l’altro il comune di
Cassinetta è attualmente senza amministrazione per le recenti dimissioni del
Sindaco) e ai cittadini rimane il compito di difendere il Territorio, informare
e proporre le alternative possibili.
L’alternativa più intelligente ed economica sarebbe quella di riqualificare
le strade esistenti là dove ci sono delle criticità, risparmiare fondi e
destinarli allo sviluppo della mobilità pubblica, al raddoppio ferroviario, alla
riduzione del trasporto su gomma sostenendo la condivisione dell’auto e
lavorando per la riduzione dell’uso dei combustibili fossili, priorità
evidenziata dalla COP 21.
Ad esempio non si è mai presa seriamente in considerazione la possibilità di
riqualificare la via Dante, nata come circonvallazione di Abbiategrasso ma resa
di difficile percorrenza per una serie di criticità determinate da infelici
scelte urbanistiche e che sarà sempre comunque trafficata per la presenza di
numerose attività commerciali e percorsa da chi entra in città.
La Vigevano Malpensa diventa quindi la circonvallazione di Abbiategrasso o
viene sdoganata a piccoli pezzi ?
Nel primo caso ci sembra davvero demenziale
spendere centinaia di milioni di euro quando la Consigliera delegata a Mobilità
e viabilità della Città Metropolitana di Milano, Arianna Censi, ha da poco
dichiarato su Arcipelago Milano che bisogna definire un programma condiviso che
raccolga le istanze di mobilità del territorio e che sia centrato sul
potenziamento, sulla qualificazione e anche sull’equità dei servizi di trasporto
pubblico. Queste sono le condizioni per sviluppare un trasporto pubblico che
soddisfi le esigenze di tutti i cittadini dell’area metropolitana,
incentivandoli a lasciare a casa l’auto per usufruire dei mezzi pubblici.
Oggi solo il 19% dei cittadini sale su un mezzo di trasporto, l’81%
preferisce la macchina. Una tendenza che dobbiamo invertire, razionalizzando le
tratte esistenti, collegando territori oggi lontani e potenziando un servizio
insufficiente e inefficiente. Dobbiamo creare le connessioni orizzontali che
mancano: i flussi delle corse sono generalmente verticali, dalla periferia al
centro e viceversa; mancano le corse tra le direttrici est-ovest. L’offerta di
mobilità deve essere anche più conveniente. Occorre rivedere il sistema di
tariffazione attuale, in modo che sia più razionale ed equo per tutti i
cittadini, istituendo il biglietto unico integrato. Dobbiamo insomma costruire
un sistema così funzionale da provocare un cambiamento nelle abitudini dei
cittadini e far sì che il 30% nel medio periodo decida di lasciare l’auto in
box.
La città di Milano ha lavorato negli anni per ridurre l’uso
dell’auto e l’hinterland procede in senso inverso?
Da due anni è stato
istituito un premio in ricordo di Italo Agnelli, storico segretario della
Associazione dei Commercianti di Abbiategrasso. Un premio che viene dato a
persone o associazioni che si sono distinte con progetti, attività innovative e
senso civico. Il nostro Territorio, per la sua vocazione e peculiarità, è legato
da tempo ai settori dell’Agricoltura e del Turismo e non vogliamo che venga
omologato a tante altre zone dove le infrastrutture stradali hanno ferito
profondamente i loro paesaggi.
Quest’anno siamo particolarmente felici che i premi siano stati conferiti ad
associazioni e persone che condividono queste filosofie. E’ stato premiato il
Progetto “LIBRARSI” che studia il potenziamento delle connessioni ecologiche ed
è il primo progetto creato dalla collaborazione tra il mondo ambientalista
,aziende agricole e Comuni (ha avuto anche il Premio del Paesaggio del Consiglio
d’Europa).
Sono stati premiati i Sindaci di Albairate e di Rosate per la loro politica
di opposizione alla TOEM, alla Vigevano/Malpensa e per le buone pratiche
ambientali.
Infine sono anche state premiate come “Cittadine
Virtuose” Agnese Guerreschi e Renata Lovati per l’impegno nei Comitati No
Tangenziale e a fianco del mondo agricolo che è da sempre schierato contro il
progetto Anas per la difesa dell’agricoltura dei due parchi , terre di risorgive
e di fontanili.
Come Donne, insieme a tantissime altre con cui abbiamo lavorato negli
anni e siamo certe si uniranno a noi, lanciamo un appello per risolvere in modo
intelligente e economico questa lunga vicenda.
"AAA" Aggiugere firma nei commenti
Prime
firmatarie
Renata Lovati – Agnese Guerreschi – Brunella Agnelli – Laura
Andreoni – Luisa Liberali – Liliana Bellu – Tiziana Conserva – Anna Baroni –
Teresa Masperi
con
Carla Paolillo, Adriana Andò, Loretta Cremasco, Jocelyne Pernel, Rosalinda
Falappi, Maria Luisa Fedeli, Paola Conte, Lucia Forenza, Claudia Parini, Claudia
Oggioni, Susanna Bellarosa, Michela Redi, Stefania Capurso, Nicoletta Mangini,
Corinna Morandi, Anita Ranieri, Soraya Carron Vicioso, Luisa Contri, Leodilla
Zibardi, Rosella Strada, Irene Murgia, Alice Boni, Cristiana Amoruso, Patrizia
Mura, Cristina Cavallo, Ketty Filippelli, Alessandra Gadda, Alessandra Gay,
Cecilia Caldarola, Dolores Sgariboldi, Elena Urgnani, Luciana Maroni, Emiliana
Panigo, Simona Borgatti, Ilaria Campi, Regina Caimmi, Mariangela Taricco
Liberati, Maria Ferrucci, Anna Bramante, Cristina Galletti, Silvia Argentiero,
Edda Giosserano, Marina Villa, Erika Bianchi, Luisa Galli, Daniela Carrà, Paola
Tonani, Beatrice Gasoardo, Anna Masperi, Mariadele Lovati, Sabrina Ragucci,
Elisa Fusari
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