Questa la posizione
dei Comitati NO TANGENZIALE rispetto alla ipotesi di “Progetto Stradale
Alternativo” promosso da Città Metropolitana e dai Parchi -Il 21 marzo si è tenuta una assemblea pubblica indetta dal
comune di Albairate per informare i cittadini e fare il punto sulla situazione
del Progetto ANAS di Superstrada Vigevano/Malpensa - 1° Stralcio Funzionale ma soprattutto del
“Progetto Alternativo” promosso da Città Metropolitana alla cui ipotesi
sembrerebbe abbiano aderito tutti gli enti locali e le istituzioni del
Territorio (con l’unica eccezione del comune di Robecco) .
Sul “Progetto Alternativo” hanno relazionato oltre al sindaco
Pioltini anche la
Consigliera delegata della Città Metropolitana Arianna Censi
coadiuvata dall’ Ing. Daleno, la
Presidente del Parco Sud Michela Palestra e la Consigliera delegata
del Parco del Ticino Gioia Gibelli.
L’accordo, in linea di massima prevede:
·
realizzazione della tratta “C” Ozzero/Albairate
sul tracciato del vecchio progetto ANAS
·
sulla tratta “A” Magenta/Albairate riqualificazione delle strade esistenti e
realizzazione di una circonvallazione a Robecco
+ realizzazione della “Variante di Pontenuovo” (Boffalora/Magenta)
·
riqualificazione della tratta “B” ossia della S.P.
114 Albairate/Milano Baggio in massima parte tramite eliminazione dei semafori
sostituendoli con rotonde.
·
Riapertura della Conferenza dei Servizi
I relatori hanno affermato che l’accordo ipotizzato è il
solo compromesso possibile per scongiurare la concreta probabilità che il
Ministero prosegua completando l’iter procedurale dell’attuale progetto ANAS
per la realizzazione dell’intera tratta da Vigevano a Magenta.
Da parte dei Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e
Parco Agricolo Sud Milano sono stati espressi ai relatori e al sindaco Pioltini
i numerosi dubbi e contrarietà rispetto alla ipotesi prospettata, che qui di seguito vorremmo
esplicitare più in dettaglio:
Il nostro Territorio, compreso tra due
parchi, è riuscito con il contributo quantitativo e qualitativo di cittadini e
associazioni ambientaliste ad opporsi al
progetto ANAS per ben 15 anni ma ora siamo forse giunti ad una fase cruciale
dove, pur tenendo in debito conto i tentativi di Città Metropolitana e dei
Parchi per addivenire ad una soluzione condivisa dai Comuni del territorio, esiste
il rischio concreto di trovarci di fronte alla volontà di iniziare comunque la
realizzazione di una parte del tracciato del vecchio Progetto ANAS in attesa
che le tratte accantonate
(Albarate/Magenta e Albairate/Baggio) vengano poi riproposte in un
prossimo futuro.
Riteniamo valida la
ricerca di soluzioni alternative alla tratta A, riqualificando la SS 526 e con la realizzazione
della circonvallazione di Robecco anche se su questo argomento al momento non sappiamo ancora quale sarà la
scelta tra le due ipotizzate (circonvallazione ad ovest o a est di Robecco), e
con quali caratteristiche (tramite ponti o sottopassi del Naviglio). A nostro
parere andrebbe scelta la soluzione piu' logica e meno impattante sul
territorio ossia una semplice circonvallazione a ovest di Robecco .
Al contrario, per quanto concerne la “Variante di
Pontenuovo”, ribadiamo la nostra netta opposizione alla devastazione della
zona, in appoggio ai cittadini contrari di Boffalora e di Magenta.
Per quanto riguarda
la tratta B l’ipotesi di semplice riqualificazione della SP 114 Castelletto/Baggio,
sostituendo i semafori con rotonde adeguate, ci ha da sempre trovati d’accordo (sono circa
15 anni che continuiamo a proporre questa soluzione).
Sulla tratta “C”
Ozzero/Albairate siamo invece fortemente
contrari alla soluzione proposta poiché trattasi esattamente dello stesso
tracciato previsto dal progetto ANAS originario che prevede un enorme consumo di suolo nei comuni di Albairate,
Abbiategrasso e Ozzero.
Sottolineiamo inoltre
che i terreni agricoli attraversati sono
di notevole pregio paesaggistico e ambientale. Infatti la strada scavalcherà il Naviglio
di Bereguardo e Naviglio Grande con manufatti estremamente impattanti. Inoltre osservando le mappe degli espropri
non possiamo non notare la presenza di almeno cinque società immobiliari che
fanno ipotizzare un futuro ampliamento
urbano della città di Abbiategrasso su terreni ora agricoli.
La semplice riqualificazione
di Via Dante, nata come circonvallazione di Abbiategrasso ma resa di difficile
percorrenza a causa di infelici scelte urbanistiche è ancora possibile
sostituendo i semafori con rotonde e collegando il quartiere Ertos con un
semplice sottopasso.
La vera soluzione ai
problemi di traffico pendolare sta nel raddoppiare la ferrovia portando a
Abbiategrasso o addirittura Vigevano il capolinea del passante ferroviario S9 e
potenziando e riorganizzando il trasporto pubblico locale.
In conclusione, per i
motivi sopra specificati, ribadiamo la
nostra contrarietà al “Progetto Alternativo”
proposto da Città Metropolitana.
Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud
Milano
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