venerdì 1 aprile 2016

COMITATI NO TANGENZIALE - NO A QUALSIASI TRATTA DEL PROGETTO ANAS (C.S. DEL 30/MARZO 2016)

Questa la posizione dei Comitati NO TANGENZIALE rispetto alla ipotesi di “Progetto Stradale Alternativo” promosso da Città Metropolitana e dai Parchi -Il 21 marzo si è tenuta una assemblea pubblica indetta dal comune di Albairate per informare i cittadini e fare il punto sulla situazione del Progetto ANAS di Superstrada Vigevano/Malpensa -     1° Stralcio Funzionale ma soprattutto del “Progetto Alternativo” promosso da Città Metropolitana alla cui ipotesi sembrerebbe abbiano aderito tutti gli enti locali e le istituzioni del Territorio (con l’unica eccezione del comune di Robecco) .

Sul “Progetto Alternativo” hanno relazionato oltre al sindaco Pioltini anche la Consigliera delegata della Città Metropolitana Arianna Censi coadiuvata dall’ Ing. Daleno, la Presidente del Parco Sud Michela Palestra e la Consigliera delegata del Parco del Ticino Gioia Gibelli.   

L’accordo, in linea  di massima prevede:
·         realizzazione della tratta “C” Ozzero/Albairate sul tracciato del vecchio progetto ANAS
·         sulla tratta “A” Magenta/Albairate  riqualificazione delle strade esistenti e realizzazione di una circonvallazione a Robecco  + realizzazione della “Variante di Pontenuovo” (Boffalora/Magenta)
·         riqualificazione della tratta “B” ossia della S.P. 114 Albairate/Milano Baggio in massima parte tramite eliminazione dei semafori sostituendoli con rotonde.
·         Riapertura della Conferenza dei Servizi

I relatori hanno affermato che l’accordo ipotizzato è il solo compromesso possibile per scongiurare la concreta probabilità che il Ministero prosegua completando l’iter procedurale dell’attuale progetto ANAS per la realizzazione dell’intera tratta da Vigevano a Magenta.

Da parte dei Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano sono stati espressi ai relatori e al sindaco Pioltini i numerosi dubbi e contrarietà rispetto alla ipotesi  prospettata, che qui di seguito vorremmo esplicitare più in dettaglio:

        Il nostro Territorio, compreso tra due parchi, è riuscito con il contributo quantitativo e qualitativo di cittadini e associazioni ambientaliste  ad opporsi al progetto ANAS per ben 15 anni ma ora siamo forse giunti ad una fase cruciale dove, pur tenendo in debito conto i tentativi di Città Metropolitana e dei Parchi per addivenire ad una soluzione condivisa dai Comuni del territorio, esiste il rischio concreto di trovarci di fronte alla volontà di iniziare comunque la realizzazione di una parte del tracciato del vecchio Progetto ANAS in attesa che le tratte accantonate  (Albarate/Magenta e Albairate/Baggio) vengano poi riproposte in un prossimo futuro. 

Riteniamo valida la ricerca di soluzioni alternative alla tratta A, riqualificando la SS 526 e con la realizzazione della circonvallazione di Robecco anche se su questo argomento  al momento non sappiamo ancora quale sarà la scelta tra le due ipotizzate (circonvallazione ad ovest o a est di Robecco), e con quali caratteristiche (tramite ponti o sottopassi del Naviglio). A nostro parere andrebbe scelta la soluzione piu' logica e meno impattante sul territorio ossia una semplice circonvallazione a ovest di Robecco .
Al contrario,  per quanto concerne la “Variante di Pontenuovo”, ribadiamo la nostra netta opposizione alla devastazione della zona, in appoggio ai cittadini contrari di Boffalora e di Magenta.   
Per quanto riguarda la tratta B l’ipotesi di semplice riqualificazione della SP 114 Castelletto/Baggio, sostituendo i semafori con rotonde adeguate,  ci ha da sempre trovati d’accordo (sono circa 15 anni che continuiamo a proporre questa soluzione).

Sulla tratta “C” Ozzero/Albairate  siamo invece fortemente contrari alla soluzione proposta poiché trattasi esattamente dello stesso tracciato previsto dal progetto ANAS originario che prevede un enorme  consumo di suolo nei comuni di Albairate, Abbiategrasso e Ozzero.
Sottolineiamo inoltre che i terreni agricoli attraversati  sono di notevole pregio paesaggistico e ambientale.    Infatti la strada scavalcherà il Naviglio di Bereguardo e Naviglio Grande con manufatti estremamente impattanti.   Inoltre osservando le mappe degli espropri non possiamo non notare la presenza di almeno cinque società immobiliari che fanno  ipotizzare un futuro ampliamento urbano della città di Abbiategrasso su terreni ora agricoli.
La semplice riqualificazione di Via Dante, nata come circonvallazione di Abbiategrasso ma resa di difficile percorrenza a causa di infelici scelte urbanistiche è ancora possibile sostituendo i semafori con rotonde e collegando il quartiere Ertos con un semplice sottopasso.    

La vera soluzione ai problemi di traffico pendolare sta nel raddoppiare la ferrovia portando a Abbiategrasso o addirittura Vigevano il capolinea del passante ferroviario S9 e potenziando e riorganizzando il trasporto pubblico locale.

In conclusione, per i motivi sopra specificati,  ribadiamo la nostra contrarietà al “Progetto Alternativo”  proposto da Città Metropolitana.


Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano    

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