martedì 19 gennaio 2016

TRENI - "SI....PUO'....FARE ! "

Treni alimentati esclusivamente da energia rinnovabile. Sembra un’utopia, eppure è l’obiettivo, a breve termine, che si è imposta l’Olanda: alimentare la linea ferroviaria interamente con l’ energia eolica, entro i prossimi tre anni. Un progetto davvero ambizioso e rivoluzionario che, però, è perfettamente realizzabile. Una sfida quindi a immediata realizzazione, nata dall’accordo siglato nei giorni scorsi tra la compagnia energetica olandese Eneco e la cooperativa Vivens. L'energia prodotta dal vento arriverà da impianti olandesi, ma anche dal Belgio e dai Paesi scandinavi. Gli impianti eolici già forniscono la metà dell'energia richiesta dalla rete ferroviaria elettrica che ogni giorno viene utilizzata da 1,2 milioni di passeggeri.



L'accordo, secondo Michel Kerkhof, account manager di Eneco, potrebbe rivoluzionare l'impiego di energie rinnovabili nel settore ferroviario e in altre industrie primarie. "I trasporti - spiega - sono responsabili del 20% delle emissioni di CO2 in Olanda". Eneco fornirà al sistema ferroviario 1,4TWh di elettricità - l'equivalente di quanto consumato dalle abitazioni della sola Amsterdam - da impianti eolici.
Il progetto prevede anche di aumentare l’efficienza dei treni e dei loro servizi, puntando a risparmiare sempre più energia di anno in anno.

Un obiettivo voluto fortemente anche dai cittadini olandesi che, all’inizio di quest’anno, hanno citato in giudizio il loro governo affinché intraprendesse severe politiche anti-emissioni. . Una coalizione di 900 cittadini olandesi ha fatto causa al governo dei Paesi Bassi per il suo immobilismo sul clima. È la prima volta in assoluto che un governo europeo viene trascinato in tribunale per il mancato rispetto dei diritti umani in materia di cambiamenti climatici.Una causa vinta e per la quale il tribunale all’Aja ha ordinato al potere centrale di adottare un obiettivo di riduzione della CO2 di almeno il 25 per cento per i prossimi cinque anni.

Ma mentre le città diventano delle camere a gas, (un dato su tutti, partendo proprio da Milano una delle città che nel 2015 ha pagato un conto più che salato alle polveri sottili, con 101 giorni di superamento dei livelli e anche tre giorni di blocco del traffico.)  i progetti Teom, Vigevano Malpensa e  gli altri fermi temporaneamente nei cassetti si avviano alla realizzazione, milioni di cittadini, loro malgrado utilizzano l'auto come unico mezzo di trasporto. Il trasporto su rotaia non è sufficientemente sviluppato ed usare i treni e davvero problematico, vuoi per gli orari e le soppressioni, vuoi per la calca, vuoi per la manutenzione che fa viaggiare i pendolari in carrozze surriscaldate d'estate e ghiacciate d'inverno, vuoi per la scarsità di linee, si è praticamente obbligati ad usare l'auto. "Pensiamo alle nostre infrastrutture: la lunghezza delle nostre linee metropolitane- Milano è di circa 100 km, a Parigi è di 220 km, mentre a Londra di 460 km.

Due dati -    L'Italia ha uno dei tassi di motorizzazione più alti del continente con 608 vetture ogni 1000 abitanti contro le 505 della Francia, le 543 della Germania, le 476 della Spagna e le 468 nel regno Unito. La quota di mobilità soddisfatta con modalità ferroviaria, metropolitana e tramviaria è ben inferiore rispetto alla media europea: 35% in Italia; 66% in Francia; 64% in Germania; 36% in Spagna e 64% nel Regno Unito. E le linee metropolitane in Italia sono 14 contro una media europea di 30 linee metro con una estensione chilometrica pari a 218,5 km. Mentre la media Ue è di 526,2 km.

A Londra il trasporto pubblico, che eccelle per efficienza, pulizia e sicurezza, è articolato in tre grandi comparti. Il primo è costituito dalle 12 linee della metropolitana, la più antica rete sotterranea del pianeta e la seconda al mondo per dimensione, con i suoi 402 chilometri di lunghezza.

A Berlino tra le più estese al mondo con i suoi 146,3 chilometri. Articolata in due reti risalenti al periodo della divisione in blocchi contrapposti, la metro berlinese è costituita da 25 linee, che si aggiungono alle 27 tranvie, alle 161 direttrici di autobus.

 A Madrid la cui ferrovia sotterranea è formata da 13 linee, che coprono l’intero territorio urbano, oltre a 3 reti di tram. è la seconda metropolitana più estesa d’Europa dopo quella di Londra, con una lunghezza di 293 chilometri per un’area di 600 km.

Roma ha la peggiore metropolitana delle capitali europee. Con sole due direttrici, è lunga appena 38 chilometri

A Milano la metropolitana è lunga circa 94,5 km ed è costituita attualmente da quattro linee, più un passante ferroviario che è una infrastruttura sotterranea dove circolano 5 linee chiamate "linee suburbane".


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