giovedì 1 marzo 2018

DOPO IL CIPE IL "NO" LA POLITICA DICE NO "NON TUTTO E' PERDUTO"


(da https://www.ticinonotizie.it ) -Vigevano/Malpensa: la parola a quelli ‘Quelli del NO’ - De Rosa (5 Stelle), Balotta (Liberi e Uguali), Donati dei 'dem' che sconfessa Gentiloni e Delrio - ABBIATEGRASSO –  Il via libera dal CIPE alla Vigevano/Malpensa arrivato a pochi giorni dal voto ha provocato comprensibilmente notevoli fibrillazioni politiche. Se ‘Quelli del SI” esultano come abbiamo pubblicato negli altri articoli che trovate su Ticino Notizie dedicate all’argomento, ‘Quelli del NO’ sono già sulle barricate e non perdono la speranza di bloccare l’opera considerata una vera e propria “condanna per il territorio”.




Dario Balotta, candidato al Consigliere regionale per Liberi e Uguali commenta così: “Il Cipe ha approvato la superstrada Vigevano-Boffalora-Malpensa. Sorprende che dopo che il ministro Graziano Delrio ha affermato che sarebbe partito in Italia un nuovo sviluppo ferroviario, la cosiddetta “cura del ferro”, abbia invece autorizzato il Comitato interministeriale per la programmazione economica a un nuovo consumo di suolo e sperpero di risorse pubbliche per un’autostrada inutile, inutile come l’attuale collegamento Boffalora-Malpensa (ss336) che può gestire 90mila veicoli al giorno ma dove ne transitano soltanto meno di 8.000. Sorprende anche che la regione Lombardia insista con nuove autostrade dopo le fallimentari Brebemi, Tem e Pedemontana. Malpensa è già abbondantemente collegata con strade e treni e il suo mancato sviluppo dipende dalla inefficienza della Sea e non dalla mancanza di collegamenti”.


L’abbiatense Andrea Donati candidato al Consiglio regionale con la lista di Giorgio Gori presidente commenta così:  “E’ un grave errore, una mancanza esplicita di conoscenza del nostro territorio e delle sue reali esigenze. Questa approvazione non può e non deve in alcun modo fermarci dall’esprimere il nostro sostanziale rifiuto per un’opera inutile, dispendiosa economicamente (il costo è previsto per 220 Milioni di euro, ma come spesso succedere lieviterà nel tempo), che devasta una realtà che vive di agricoltura i cui comuni sono gioielli incastonati nel verde. L’approvazione al CIPE di oggi significa che i lavori per la variante, potranno prendere avvio, ma i tempi sono ancora lunghi (tra bandi, appalti e passaggi burocratici). Per fermare tutto ciò, abbiamo oggi una sola possibilità: votare Gori Presidente per la Regione Lombardia, e un consigliere abbiatense attento ai problemi ambientali come me. Altrimenti ci potremmo trovare per l’ennesima vota con opere faraoniche inutili come la Pedemontana e la Brebemi, tanto volute dal centro destra, e tanto bistrattate dai viaggiatori”.

“Parla di opera  ormai resa inutile dal passare degli anni”  l’On.le Massimo De Rosa candidato per il Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale “Questo progetto risale ad inizio secolo, la cui realizzazione finirà per devastare sia i territori del Parco del Ticino – che ricordiamo essere patrimonio dell’Unesco –  sia l’economia locale, arrecando seri danni all’agricoltura.  Si tratta dell’ennesimo subdolo colpo di coda di questo governo, che a pochi giorni dal voto, accontenta sia centro sinistra che centro destra in nome del vergognoso inciucio al quale avrebbero intenzione di vincolarsi a partire dal prossimo 5 marzo. Questi individui saranno per sempre ricordati come i fautori della devastazione di questo splendido territorio”.

“Ma non tutto è perduto – conclude De Rosa –  Per difendere i nostri territori, abbiamo ancora una speranza. Il voto. Il 4 marzo i cittadini potranno scegliere se votare per un futuro che tuteli i loro interessi, su tutti ambiente e salute, che tuteli l’agricoltura e soprattutto capace di garantire risposte differenti da colate di cemento e appalti da affidare, solitamente in cambio di voti, ad amici degli amici. 

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