Lunedi 18
gennaio una delegazione dei nostri Comitati ha avuto un incontro con la
consigliera delegata di Città
Metropolitana, Arianna Censi. Erano
presenti anche tre tecnici della ex Provincia tra cui l’ing. Daleno. Abbiamo
chiesto lo stato di fatto della ipotesi progettuale di Città Metropolitana, “alternativa” al progetto ANAS
Magenta/Albairate/Vigevano . Ci viene
confermato dalla Consigliera che l’ipotesi
alternativa sulla quale gli Enti Locali avrebbero raggiunto un accordo
contemplerebbe la definizione contestuale e preventiva di tutti gli interventi
, da condividere con lo Stato e regione Lombardia mediante un’intesa
istituzionale .
Il parere favorevole sul
tracciato del tratto C (Vigevano/Albairate)
con modifiche migliorative e la sua veloce cantierabilità nell’anno 2016
sarebbe in stretta relazione alla condivisione di un nuovo tracciato per il
tratto A (Albairate/Magenta), alla
riqualificazione attraverso interventi di messa in sicurezza di incroci
pericolosi della tratta B (Albairate/Baggio). Ci viene comunicato
che i funzionari del Ministero a Roma riterrebbero necessaria la riapertura di conferenza di
servizio sia per la tratta C che per le tratte A e B e l’opportunità di
condividere mediante una intesa istituzionale l’insieme degli interventi.
In pratica,
riassumendo:
Vigevano /
Albairate - tratta C : rimane lo stesso tracciato del 1° Stralcio Funzionale
ANAS ossia il percorso esterno (del
vecchio progetto ANAS) che partendo da Ozzero, gira intorno ad Abbiategrasso e
raggiunge Albairate tramite un viadotto.
Albairate /
Magenta – tratta A : l’intenzione
sarebbe di realizzare, al posto della tratta A originaria, un percorso
alternativo con riqualificazione in sede della SS526, la realizzazione ex novo
della circonvallazione di Robecco e un
intervento ancora da chiarire a Ponte Nuovo
Albairate/Baggio
– tratta B : interventi di
eliminazione dei semafori con realizzazione di rotonde + altri interventi
(forse) da Cusago verso Milano.
La
consigliera Censi afferma che quella di Città Metropolitana è l’unica ipotesi
che può essere percorsa tramite un intesa su cui TUTTI i Sindaci e Parchi
concordano e che non esiste possibilità alcuna di variazioni di tracciato
(esempio riprendere in considerazione la prima ipotesi di passaggio stretto su
Abbiategrasso con confluenza di tracciato in Via Giotto, senza costruzione del
megaviadotto Abbiategrasso/Albairate).
Sempre la
consigliera Censi ci fa presente che se Città Metropolitana non avesse
presentato questo progetto alternativo, condiviso, il Ministero avrebbe molto
probabilmente dato il via al 1° Stralcio del Progetto ANAS
Magenta/Albairate/Vigevano. Il
Progetto “alternativo” di Città Metropolitana sarebbe, secondo lei, l’unico
compromesso/possibilità di non fare altrimenti realizzare un’opera che tutti
ritengono sovradimensionata.
Da parte nostra
(Comitati) abbiamo espresso le seguenti obiezioni e contrarietà :
· Dalla prima ipotesi di progetto iniziale sono passati circa 15 anni. Nel frattempo l’aeroporto di Malpensa ha
subito una drastica riduzione di traffico aereo e da tempo viene messo in forse
il suo concetto di sviluppo futuro.
Dal 2011 è in funzione la nuova stazione ferroviaria di Albairate /Vermezzo,
capolinea della linea S9 Trenord,che con il raddoppio della linea ferroviaria
ha portato migliaia di persone/pendolari
ad utilizzare la mobilità ferroviaria anziché automobilistica. La crisi iniziata nel2008 ha ridotto il numero di auto e camion
circolanti sul territorio. Per questi
e altri motivi i flussi di traffico
inizialmente ipotizzati dal progetto ANAS sono totalmente infondati e superati.
Sarebbe opportuno elaborare un nuovo
Studio di Flussi di Traffico comprovante la necessità di costruzione di nuove
infrastrutture stradali.
Stante questa premessa, riteniamo sempre più valida e attuale la nostra
proposta di semplice riqualificazione e messa in sicurezza delle strade
esistenti tramite la sostituzione dei semafori con rotonde adatte a snellire il
traffico.
·
Sull’ipotesi di Città Metropolitana
riteniamo che non ci sia alcuna garanzia o assicurazione, nessun documento che lo certifichi, che tutti gli interventi previsti sulle tre tratte vengano
approvati contestualmente e facciano parte di un unico progetto, alternativo al progetto ANAS e che questo
venga di conseguenza cancellato in via
definitiva.
· nelle
intenzioni di Comuni, Parchi e Città Metropolitana la tratta “C” dovrebbe essere
realizzata con lo stesso tracciato del
Progetto ANAS originale, con alcune modifiche
alle infrastrutture. Ciò non ci trova
d’accordo (da sempre) per il
considerevole consumo di suolo agricolo e per il fatto che l’area interclusa
tra la prevista “circonvallazione” e la città di Abbiategrasso potrebbe
stimolare possibili speculazioni edilizie, come già documentato nelle
intenzioni del vecchio PGT . Non a caso parte dei terreni soggetti a
esproprio di questa zona appartengono a società immobiliari.
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