(dahttps://www.sempionenews.it)- Malpensa - Ennesimo sfregio al territorio - La
risposta del governo ai pendolari che chiedono il doppio binario sulla
Milano-Vigevano: vi diamo una strada in più! Le terre agricole del Parco
Agricolo Sud Milano saranno devastate e il Parco del Ticino tagliato in due a Vigevano.
Con la seduta odierna presieduta direttamente
dal premier Paolo Gentiloni e che ha visto la presenza anche del Ministro
Graziano Del Rio, il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione
economica) ha dato il via libera alla superstrada Vigevano-Malpensa.
Una strada per cui lo stesso Europarlamento, poche
settimane fa, interpellato da una petizione popolare, aveva ammonito le
istituzioni italiane segnalando l’incompletezza della valutazione
ambientale e, soprattutto, l’effetto “controproducente sotto tutti i punti di
vista” rispetto agli obblighi assunti dall’Italia per la lotta all’inquinamento
atmosferico.
Ma il severo giudizio europeo, così
come i pareri nettamente sfavorevoli di Città
Metropolitana di Milano, dei Parchi del Ticino e Agricolo Sud Milano, dei
piccoli comuni stravolti dal progetto, così come le proteste di associazioni
ambientaliste, dei Comitati No Tangenziale, degli agricoltori di tutte le
organizzazioni – Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri – non sono stati
sufficienti a bloccare il progetto di un’opera deliberatamente inutile, che
verrà realizzata dalla stessa ANAS che oggi è parte del carrozzone pubblico
ANAS-Gruppo FS Italiane.
La nuova ‘IRI dei trasporti‘ è quella da cui ci
si aspettava la vera opera utile per il territorio, ovvero il raddoppio del
binario per Abbiategrasso e Vigevano. Così come utile e necessario è il
sostanziale miglioramento della viabilità esistente.
«A quattro giorni dalle elezioni va in onda
l’ennesimo annunciato scempio del territorio lombardo! – dichiara Barbara Meggetto,
presidente di Legambiente Lombardia – Regione Lombardia fino
all’ultimo lascia un’eredità pesante ai lombardi complice il Governo, che
ha mostrato completa sordità alle istanze sollevate a partire dal mondo
agricolo, primo danneggiato dalla realizzazione della Superstrada su terreni
produttivi e inclusi in Parchi Regionali. D’altro canto in 5 anni
di governo Maroni, la politica delle grandi opere inutili e del cemento ha
mostrato tutta la cecità possibile. Si preferiscono le opere viabilistiche
sproporzionate dai costi economici e ambientali, invece di far fronte alle
reali esigenze del territorio. Forse chi sta a Roma non se n’è accordo, ma
se esiste un problema di collegamenti per l’abbiatense e riguarda
vistosamente la direttrice ferroviaria verso Milano, infrastruttura
anacronisticamente a binario unico».
La nuova superstrada è lunga 20 km e da
Vigevano taglia in due il Parco del Ticino per poi attraversare le terre
agricole del Parco Sud e collegarsi allo svincolo sud della Malpensa-Boffalora.
Insomma, un’altra opera del tutto sproporzionata a fronte di una domanda di
mobilità assolutamente modesta, che non porterà alcun beneficio per i pendolari
ma, in compenso, danni enormi al territorio agricolo e al sistema idrico.
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