martedì 26 aprile 2011

C.I.A-No alla Tangenziale Ovest esterna-A rischio i parchi Agricolo Sud Milano e del Ticino


Sì all’agricoltura energia per la vita,no alla Tangenziale Ovest esterna . Comunicato stampa .  “Siamo impegnati per uno sviluppo sostenibile con il lavoro delle nostre aziende nei parchi Agricolo Sud Milano e del Ticino, non possiamo sopportare ancora consumo di prezioso suolo tra i più fertili d’Europa. No alla Tangenziale Ovest esterna”. A dirlo è Paola Santeramo, presidente dellaConfederazione Italiana Agricoltori, preoccupata dell’impatto devastante per l’attività agricola e il paesaggio che avrà la nuova arteria Melegnano-Boffalora sopra Ticino. “Non capiamo come la Provincia di Milano possa promuovere la realizzazione di questa nuova strada mentre, finalmente, gli imprenditori agricoli iniziano a essere ascoltati dall’organizzazione di Expo 2015. La ricchezza dell’attività primaria dei due parchi, che sono gli ultimi polmoni verdi per l’area metropolitana di Milano, è riconosciuta internazionalmente: l’Agricolo Sud è l’unico di tali dimensione in Europa con vocazione produttiva, il Ticino è riserva Unesco per la biosfera. Una nuova tangenziale – prosegue la dirigente Cia – metterebbe a rischio questa due vocazioni, senza contare che comunque rimangono anche il potenziamento a superstrada della Cusago-Albairate-Magenta, che nella seconda parte sarebbe addirittura un incredibile doppione della Ovest esterna. Nell’Abbiatense è di fatto nato un distretto di agricoltura biologica, e tantissime aziende sono impegnate a innovare per diventare sostenibili grazie allo scambio di esperienze, penalizzare questi sforzi è sbagliato, anche per il ruolo di cooperazione che gli imprenditori potranno avere nei progetti Expo. Alla società di gestione – conclude Santeramo – abbiamo proposto di usare i parchi Agricolo Sud Milano e del Ticino per uno straordinario Fuorisalone, concreto e piacevole, come hanno dimostrato di saper fare gli imprenditori di questa parte di Pianura Padana. E’ incredibile che queste peculiarietà siano ammirate all’estero e siano troppo spesso ignorate o addirittura distrutte, invece, dai decisori politici”.
Per contatti - www.ciamilano.it

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