VIGEVANO.
« Ho votato contro il progetto attuale di Anas della superstrada
Vigevano-Magenta, assieme a tutto il Consiglio di gestione del Parco, e non ho
cambiato idea: chi vuole farmi dire altro cerca di strumentalizzare le mie
dichiarazioni, non mi si facciano dire cose che non ho detto». Il
presidente del Parco del Ticino, Gian Pietro Beltrami, assicura di non aver
cambiato idea rispetto alla votazione unanime del 10 settembre: «Già nel 2009
il Parco aveva posto condizioni al tracciato della strada con una delibera che,
comunque, lo approvava, ma io allora non c’ero – sottolinea Beltrami –. In ogni
caso, non c’è rottura all'interno del Parco del Ticino, ma solo qualche fraintendimento e so anche da dove nasce». Che cosa lo ha provocato?
«Io ho
semplicemente fatto presente – risponde Beltrami – che su quella strada ci sono
240 milioni di investimento e non si può dire no a cuor leggero, sono
stanziamenti ministeriali che saranno dirottati sul Bresciano se non sarà
realizzata questa strada. Bisogna cercare di non perdere quel finanziamento e per
questa ragione abbiamo chiesto ad Anas alcune modifiche, perché così com'è stato disegnato il tracciato non ci piace, è troppo impattante, infatti abbiamo
detto no a quel progetto. Su questo aspetto, però, è giusto anche sentire i
sindaci dei sei Comuni interessati alla realizzazione della strada, che sono
Vigevano, Ozzero, Abbiategrasso, Cassinetta, Robecco e Magenta».
L’architetto
Gioia Gibelli, consigliere delegato del Parco del Ticino, con delega all'Urbanistica, ha proposto un tracciato alternativo, che prevede la
riqualificazione e l’ampliamento dell’attuale strada che unisce Vigevano alla
tangenziale Ovest di Milano, senza consumo di altro suolo e senza passaggi su
terreni agricoli.
«Io
condivido e difendo il progetto dell’architetto Gibelli – afferma il presidente
del Parco del Ticino – ci mancherebbe altro che non lo facessi. E se non lo
avessi approvato, mi sarei opposto prima di arrivare alla votazione: non avrei
votato contro il progetto di Anas. Noi chiediamo ad Anas di accettare le
modifiche proposte dall'architetto Gibelli».
E
secondo lei Anas le accoglierà? «Anas non ha modificato la propria posizione dal
2009 in poi – sottolinea Beltrami – ma, ultimamente, ha dato l’impressione di
essersi un po’ ammorbidita. Il 30 settembre ci sarà un incontro con Anas e
l’architetto Gibelli presenterà le varianti proposte, vedremo allora quale sarà
la risposta». (d.a.)
25 settembre 2015 (da "la Provincia Pavese")
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