"Il
recente parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sulla inadeguatezza del
progetto di superstrada Vigevano-Malpensa - per noi da sempre devastante e
inutile - sembra avere finalmente destato perfino nei sindaci di
Abbiategrasso Magenta e Robecco qualche sospetto che Anas e Regione stessero
rifilando loro una gran fregatura, un avanzo di magazzino da sbolognare in
qualsiasi modo pur di conquistarsi il favore di qualche politico locale
rimpinguando le casse della stessa Anas. Sembra troppo facile a questo
punto dire "Ve l'avevamo detto!" ma si sa che agli ambientalisti
tocca sempre il ruolo di scomodi guardiani del bene pubblico in anticipo sui
tempi.
Avevamo
infatti già urlato in coro insieme ai comitati e agli agricoltori che
Anas avrebbe ripresentato sempre lo stesso antico progetto
del 2008 già fortemente criticato in fase di valutazione
ambientale dal Ministero dell'Ambiente. E così è stato quando Anas ha tirato
fuori dal cappello il cosiddetto stralcio funzionale senza la tratta per
Milano: le modifiche erano solo meri adeguamenti allo stato di fatto che ignoravano
le molteplici proposte migliorative avanzate dal Parco del Ticino
e dalla Città Metropolitana.
A questo
punto, dopo quest'ultima doccia fredda, speriamo che questi sindaci abbiano
imparato la lezione e che finalmente si studino le carte, i dimensionamenti, lo
studio di traffico, la valutazione di impatto ambientale per ammettere che
questo progetto non serve affatto a risolvere i problemi di viabilità sui
propri territori, né serve a snellire il traffico per Milano (visto che è un
progetto monco) né ha qualche ragione di collegare Malpensa. E
pertanto non ha proprio più senso che sopravviva come opera strategica di
livello nazionale in Legge Obiettivo, un controsenso ridicolo che solo
certi sindaci possono continuare ad accettare senza spirito critico e
senza proporre soluzioni alternative."
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