(da laprovinciapavese di Sandro Barberis 18 ottobre 2017 )«Raddoppiamo
la Milano-Mortara» Fronda di sindaci milanesi contro la superstrada
Vigevano-Malpensa. Il caso finisce anche in Parlamento: «Ci sono spiragli» MORTARA.
Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha parlato di un “piano Marshall” da
30 miliardi di euro per migliorare il trasporto pubblico verso le grandi città
e fare in modo di usare sempre meno le auto. Parole che hanno ringalluzzito il
fronte degli amministratori che vogliono il raddoppio della ferrovia
Milano-Mortara e non la realizzazione della superstrada Vigevano-Magenta. Una
fronda che fa proseliti oltre Ticino, nell’est di Milano. Ma che trova invece
freddezza nella “padana” Vigevano e di conseguenza anche a Mortara: anche qui
governa il Carroccio. Il fronte del raddoppio ferroviario infatti è targato Pd.
I passi in avanti ci sono. Le parole di Delrio hanno portato ad una prima
conseguenza: 14 sindaci dell’Abbiatense, il parco del Ticino ed il parco
agricolo sud Milano hanno presentato un documento al ministro durante
l’assemblea dell’Anci della scorsa settimana:
«Il concetto è semplice - spiega
il capo dei sindaci pro raddoppio ed anti superstrada Giovanni Pioltini di
Albairate -. Abbiamo chiesto al Governo di mettere da parte il progetto della
superstrada, che non porta a Milano, ma a Malpensa e di riprendere in mano il
progetto del raddoppio ferroviario. Quello serve davvero per avvicinare la
nostra zona ed i vicini lomellini a Milano. La linea ferroviaria ora come ora è
in enorme difficoltà. Le condizioni di viaggio dei pendolari sono sotto gli
occhi di tutte. Le parole di Delrio sugli investimenti che aiutino ad usare di
più i mezzi pubblici e sempre meno le auto danno vigore alla nostra proposta.
Con una Milano-Mortara completamente raddoppiata avremmo un collegamento
efficiente e veloce per migliaia di cittadini verso Milano. La superstrada
invece brucia altro terreno agricolo e non porta verso Milano, più auto in
circolo non è la direzione del futuro».
Il gruppo pro raddoppio ha anche sponde parlamentari. A metà settembre il
deputato “dem” di Corbetta Francesco Prina ha presentato un’interrogazione
scritta indirizzata proprio a Delrio. Ora è arrivato il momento della stretta.
Il ministro ha annunciato il “piano Marshall” ed in dirittura d’arrivo c’è la
legge di bilancio 2018. Una legge pesante anche in chiave elettorale, visto che
l’anno prossimo si vota per il rinnovo del Parlamento. Insomma un momento
politico caldo. «Ci sono spiragli affinché vengano messi fondi dal Governo anche
per il raddoppio della Milano-Mortara - ha spiegato ieri pomeriggi o il
deputato Prina -. Nell’arco di due settimane ne sapremo qualcosa di più. La
richiesta sia con la mia interrogazione sia con il documento firmato dai
sindaci è arrivata al governo e a Delrio.
La direzione che si vuole seguire,
come annunciato dal ministro, è proprio quella di potenziare il trasporto
pubblico locale. Ricordiamo poi anche che Mortara sarà il nuovo capolinea della
via della Seta, con treni in arrivo dalla Cina. Insomma il raddoppio della
Milano-Mortara è fondamentale. Se ne parla da decenni, stiamo lavorando perché
questa sia la volta buona. Con il raddoppio l’Abbiantese, Vigevano e Mortara
entrerebbero nella rete suburbana di Milano». Il progetto, secondo gli ultimi elaborati
del 2011, avrebbe un costo di circa 390 milioni di euro. Questa la cifra che
serve per costruire il secondo binario tra la località Cascina Bruciata, dove
sorge la stazione Albairate-Vermezzo, e
Mortara. Un progetto complicato perché prevede gli attraversamenti di
Abbiategrasso e Vigevano. In tutto sono circa 23 chilometri di percorso.
Praticamente la metà degli oltre 40 chilometri di ferrovia che collegano Milano
Porta Genova con Vigevano e Mortara.
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