mercoledì 23 settembre 2015

Progetto ANAS Superstrada Magenta/Vigevano - Il punto dei Comitati No Tangenziale

Ad inizio agosto il CIPE ha confermato l’inserimento del Progetto di Superstrada ANAS Magenta/Vigevano 1. Stralcio funzionale con assegnazione di 118 Milioni di Euro di prefinanziamento. Quasi tutti i Sindaci del Territorio hanno a loro volta confermato la loro contrarietà al Progetto (almeno a parole) così come presentato da ANAS.    Nel frattempo i sindaci si sono ritrovati tra loro più volte con lo scopo di elaborare una loro proposta alternativa al progetto ANAS che avesse lo scopo di risolvere i loro problemi di viabilità locale  e che potesse in qualche modo essere di minore impatto ambientale e molto meno devastante per il territorio oltre che molto più economico.


I Sindaci, affiancati dal Parco del Ticino (e in ultima battuta dal Parco Agricolo Sud e da Città Metropolitana) hanno cercato di arrivare ad una visione comune della mobilità del territorio a livello intercomunale  sfociata in una bozza (una ipotesi) di soluzioni alternative ancora tutte da definire nei particolari, con l’intento  di sottoporle, tramite ANAS,  al Ministero dei Trasporti. Questa unanimità di intenti è stata disattesa  in un primo tempo dai sindaci di Vigevano e di Robecco e,  in seconda battuta  il giorno 11 settembre presso ANAS dove anche i comuni di Boffalora e di Ozzero, probabilmente dietro pressioni dei propri referenti politici,  si sono chiamati fuori dal tentativo di presentare una bozza/ipotesi alternativa al Progetto ANAS (sulla quale erano in linea di massima concordi fino al giorno precedente).   
  
 Sempre il giorno 11 settembre presso ANAS l’assessore al Bilancio di Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, ha gelato il tentativo dei Sindaci in corso, affermando che il Progetto ANAS è uno solo e non può subire modifiche significative, sparigliando ancora di più la coalizione dei sindaci richiedenti  soluzioni   alternative al Progetto ANAS. I Comitati No Tangenziale hanno sempre considerato indispensabile la cancellazione del Progetto ANAS, proprio per permettere al  Territorio di elaborare le scelte di viabilità più adatte alle esigenze dei cittadini e,  per questo motivo, ci riserviamo di intervenire sulle proposte delle Istituzioni locali nel momento in cui queste verranno elaborate in modo concreto e su cui deve essere previsto un ampio confronto. 

Ci permettiamo di insistere nuovamente chiedendo ai Sindaci/Parchi/Città Metropolitana che ai loro incontri con Regione / Ministero possano partecipare, per ragioni di trasparenza,  anche rappresentanti dei Cittadini del Territorio e degli  Agricoltori. Per ultimo vorremmo porre l’accento sulle recenti esternazioni  del Presidente del Parco del Ticino che,  mostrando di non essere indipendente da pressioni  politiche esterne, dopo avere sottoscritto il parere negativo del Consiglio di Gestione del Parco rispetto al progetto ANAS, ha successivamente sconfessato se stesso facendo dichiarazioni discutibili riguardo alla presa di posizione dell’UNESCO (che ha minacciato di ridiscutere la qualifica di MAB – Man and Biosphere del Parco), e  costringendo il Parco del Ticino a prendere ufficialmente le distanze dalle sue dichiarazioni. 

              Comitati No Tangenziale

del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano 

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