Ad inizio agosto il CIPE ha confermato l’inserimento del
Progetto di Superstrada ANAS Magenta/Vigevano 1. Stralcio funzionale con
assegnazione di 118 Milioni di Euro di prefinanziamento. Quasi tutti i Sindaci del Territorio hanno a loro volta
confermato la loro contrarietà al Progetto (almeno a parole) così come
presentato da ANAS. Nel frattempo i
sindaci si sono ritrovati tra loro più volte con lo scopo di elaborare una loro
proposta alternativa al progetto ANAS che avesse lo scopo di risolvere i loro
problemi di viabilità locale e che
potesse in qualche modo essere di minore impatto ambientale e molto meno
devastante per il territorio oltre che molto più economico.
I Sindaci, affiancati dal Parco del Ticino (e in ultima
battuta dal Parco Agricolo Sud e da Città Metropolitana) hanno cercato di arrivare
ad una visione comune della mobilità del territorio a livello
intercomunale sfociata in una bozza (una
ipotesi) di soluzioni alternative ancora tutte da definire nei particolari, con
l’intento di sottoporle, tramite ANAS, al Ministero dei Trasporti. Questa unanimità di intenti è stata disattesa
in un primo tempo dai sindaci di Vigevano
e di Robecco e, in seconda battuta il giorno 11 settembre presso ANAS dove anche
i comuni di Boffalora e di Ozzero, probabilmente dietro pressioni dei propri
referenti politici, si sono chiamati
fuori dal tentativo di presentare una bozza/ipotesi alternativa al Progetto ANAS
(sulla quale erano in linea di massima concordi fino al giorno precedente).
Sempre il giorno 11
settembre presso ANAS l’assessore al Bilancio di Regione Lombardia, Massimo
Garavaglia, ha gelato il tentativo dei Sindaci in corso, affermando che il Progetto
ANAS è uno solo e non può subire modifiche significative, sparigliando ancora
di più la coalizione dei sindaci richiedenti soluzioni alternative al Progetto ANAS. I Comitati No Tangenziale hanno sempre considerato
indispensabile la cancellazione del Progetto ANAS, proprio per permettere
al Territorio di elaborare le scelte di
viabilità più adatte alle esigenze dei cittadini e, per questo motivo, ci riserviamo di intervenire
sulle proposte delle Istituzioni locali nel momento in cui queste verranno
elaborate in modo concreto e su cui deve essere previsto un ampio
confronto.
Ci permettiamo di insistere nuovamente chiedendo ai
Sindaci/Parchi/Città Metropolitana che ai loro incontri con Regione / Ministero
possano partecipare, per ragioni di trasparenza, anche rappresentanti dei Cittadini del
Territorio e degli Agricoltori. Per ultimo vorremmo porre l’accento sulle recenti esternazioni del Presidente del Parco del Ticino che, mostrando di non essere indipendente da
pressioni politiche esterne, dopo avere sottoscritto il parere negativo del
Consiglio di Gestione del Parco rispetto al progetto ANAS, ha successivamente sconfessato
se stesso facendo dichiarazioni discutibili riguardo alla presa di posizione
dell’UNESCO (che ha minacciato di ridiscutere la qualifica di MAB – Man and
Biosphere del Parco), e costringendo il
Parco del Ticino a prendere ufficialmente le distanze dalle sue
dichiarazioni.
Comitati
No Tangenziale
del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano
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