Riporto questo articolo pubblicato al link (da il Giorno di Legnano) . Superstrada, il
Ministero dà il via libera alla Vigevano-Malpensa - Da Roma si aspetta
però il pronunciamento del Tar sui ricorsi presentati: "Sarà un parere da
tenere in considerazioneAbbiategrasso (Milano), 5 dicembre 2018 - Nuovo passo avanti verso la realizzazione della
Vigevano-Malpensa. Con l’incognita
Tar. Anas ha completato il progetto esecutivo della «Tratta C» tra Vigevano e
Albairate, quella che ha visto l’approvazione pressoché totale dei sindaci. Mentre
per quanto riguarda la discussa
«Tratta A» tra Albairate e Magenta
(passando per Cassinetta di Lugagnano e Robecco) la redazione definitiva è
attesa entro la fine di marzo. Lo ha spiegato ieri il sottosegretario al
ministero dei Lavori pubblici, Michele Dell’Orco, rispondendo in commissione
VIII Ambiente a un’interrogazione presentata dalla parlamentare di Liberi e
Uguali, Rossella Muroni. Un particolare è risultato evidente ascoltando l’audizione:
nonostante le problematiche riportate da Muroni, il Ministero prosegue dritto
sulla strada intrapresa con l’approvazione della delibera Cipe, nel febbraio
scorso.
In sostanza a Roma non pare ci sia la volontà politica di
fermare l’opera, almeno per il momento. Solo una
questione rimane in sospeso: il giudizio del Tribunale amministrativo.
Dell’Orco, infatti, ha ricordato che la stessa delibera è stata impugnata
davanti al Tar Lombardia con cinque distinti ricorsi, da parte di Città Metropolitana
di Milano, il Parco Lombardo Valle del Ticino, il Comune di Boffalora sopra
Ticino e due privati soggetti «a procedura di esproprio». La pronuncia del Tar
è attesa per metà dicembre, e il sottosegretario ha spiegato chiaramente che
«l’iter di realizzazione dell’opera non potrà non tener conto del provvedimento
dei giudici amministrativi».
Se anche questo ultimo ostacolo dovesse essere superato, ci sarebbero solo
l’appalto del progetto e la cantierizzazione tra il territorio e la
superstrada. Muroni ha ribattuto con un secco: «La risposta non mi
tranquillizza». Evocando poi la Commissione per le petizioni del Parlamento
Europeo, che l’anno scorso aveva minacciato di deferire l’Italia alla Corte di
Giustizia se il progetto della Vigevano-Malpensa fosse stato portato avanti «in
maniera obsoleta».
Ma durante l’audizione si è toccata di sfuggita anche
un’altra questione che riguarda da vicino il territorio: il raddoppio della Milano-Mortara. Dell’Orco ha spiegato che «in attesa del
raddoppio, Rfi
è al lavoro per il miglioramento dei servizi nel breve-medio periodo; interventi presenti nell’accordo quadro del 2016 con
Regione Lombardia per velocizzare e regolarizzare la linea». Quindi una
parentesi sulla S9 che parte da Albairate: «Rfi sta verificando la fattibilità
tecnica della prosecuzione del raddoppio fino ad Abbiategrasso per
l’attestamento dei treni suburbani servizio S9». Fuori o dentro la città? Non è
dato saperlo, nonostante la differenza sia sostanziale. Il prolungamento fino
all’attuale stazione abbiatense, infatti, non farebbe altro che congestionare
ancora di più il traffico cittadino, condizionato dai passaggi a livello che
tagliano in due la città.
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